Il Decreto Legge è giunto all’ultimo passaggio, il testo, infatti, è stato analizzato in preconsiglio dei ministri e discusso con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, una consultazione tra il Ministro Vincenzo Spadafora finalizzata proprio a sbrogliare l’impasse Sportivi dilettanti iscritti all’Inps, con la possibilità di costituire rapporti di lavoro subordinati, autonomi e occasionali e definizione istituzionale della figura del lavoratore sportivo, a 40 anni dalla legge che regolamenta il settore. Istituito anche il concetto di prestazione amatoriale, che non potrà essere remunerata se non con premi o rimborsi spese. Queste le principali novità inserite nel nuovo d.lgs. attuativo, come riporta la legge, sono definiti lavoratori sportivi, l’atleta, l’allenatore, l’istruttore, il direttore sportivo, il preparatore atletico e il direttore di gara che, senza alcuna distinzione di genere e indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico, esercita un’attività sportiva verso un corrispettivo al di fuori delle prestazioni amatoriali. Una grossa novità, visto che fino ad ora per gli sportivi del mondo Dilettanti era esclusa ogni forma di lavoro, sia autonomo che subordinato. I dilettanti avranno dunque le stesse tutele dei professionisti potendo beneficiare anche del fondo pensioni. L’attività di lavoro sportivo può costituire oggetto di un rapporto di lavoro subordinato, autonomo o occasionale.